venerdì 27 novembre 2015

Stiamo lavorando per voi


Oggi in America è il Black Friday (il quarto venerdì di novembre, che coincide con l’inizio dello shopping natalizio e l’offerta di sconti ai clienti), nella farmacia sotto casa è la Giornata del Fermento Lattico, per i dipendenti delle Ferrovie al primo posto c’è lo Sciopero, per migliaia di pendolari sarà una corsa a ostacoli per evitare i Disagi.

Tutte queste informazioni, che coincidono con il 27 di novembre, hanno posto l’accento su questa data e mi hanno fatto ricordare che sono due settimane che il blog langue…
Ma non siamo spariti, non ci siamo persi tra le nuvole, non stiamo preparando le scorte per il letargo (nonostante il freddo polare).

La verità è che siamo indaffarati a preparare la sorpresa natalizia
Una sorpresa che ha in sé qualcosa di dolce, come il panettone e i cioccolatini che fra meno di un mese inonderanno le nostre tavole, qualcosa di avvolgente, come il calore delle giornate di festa, qualcosa di corroborante come la frutta secca, qualcosa di avvincente e romantico, come i desideri che si fanno strada in previsione dell’anno nuovo e qualcosa di misterioso e sorprendente come i regali che ci aspettano sotto l’albero.

Quindi, perdonate la nostra latitanza, perché…
Stiamo lavorando per voi.

Buona giornata!
Morgana



giovedì 12 novembre 2015

Novembre

Novembre, novembre… mese triste, mese di crisantemi.
Che si festeggia a novembre?
A novembre non si festeggia, si commemora.
I  santi, i morti, le forze armate, la vittoria di una guerra di trincea ricordata più per la trincea che per la vittoria.
Mese di cimiteri e lumini rossi.
E allora fatemelo dire, io di alcuni cimiteri subisco il fascino.
Non quello solenne dei monumentali: quello incerto dei cimiteri un po’ dismessi, pieni di angoli dimenticati. Certi cimiteri di mezzacosta, appena fuori da un paese da cui la gente se n’è andata da tempo.
Quei cimiteri dove il muschio cresce sulla pietra vecchia e lapidi che non hanno foto stanno vicino a statue di gesso cariato…

Romantico come Lord Byron, direte voi…

Soltanto un po’, in genere non indulgo, però questa volta lasciatemi proseguire ancora per un breve tratto su questa strada. È novembre. Voglio farlo in compagnia di due personaggi usciti dalla scena di un romanzo.

Tra poco ne esce il seguito, leggete questo estratto.

Lei rimase un po’ sorpresa dell’iniziativa del sagrestano. Prima di allora lui non le aveva mai rivolto la parola se non per un saluto impacciato. Finita la funzione, comunque, attese seduta al suo posto, fino a che non se lo vide venire incontro, ancora con la cotta addosso.
Quando le fu di fronte, lui prima si passò una mano sulla la testa, imbarazzato, poi abbassò lo sguardo a terra, e nel suo italiano stentato le disse: «Devo farle vedere una roba al cimitero.»
«Al cimitero?» fece lei.
«Sì.» E prendendo fiato, e coraggio, aggiunse: «Ieri c’è stato il funerale della Lucia, quella che le mancavano due mesi a fare cent’anni, e io portavo la croce. Quando è finito sono andati via tutti, ma mentre chiudevo la cappella, ho visto la Canossi. Era su, nella parte degli angeli, inginocchiata per terra. E non so… ma devo farle vedere, io devo portarla a vedere…»
A quel punto era un po’ agitato, e lei cercò di rassicurarlo: «Va bene, va bene, andremo insieme, andiamo subito se vuoi.»
«Ma forse mi sono ho sbagliato…»
«Stai tranquillo, andiamo, fammi vedere, ma prima vatti a mettere qualcosa addosso, io ti aspetto qui.»
Dieci minuti più tardi, il Tarcisio e la Cornacchia, una coppia ben strana a vedersi, lei alta e dritta, con un cappotto a quadri, lui piccolo e storto, con solo un berretto e una giacchina dal bavero rialzato a ripararsi dal freddo, si allontanavano insieme, a passo disuguale, sullo stradone che portava al cimitero.
Durante il percorso, per metterlo a suo agio, la Cornacchia gli chiese della sua salute e dei suoi gatti, e lui rispose che stavano tutti bene, e che il maresciallo, che era stato così gentile con loro, ogni tanto passava a trovarlo e si fermava a parlare un po’ con lui.
Era una giornata rigida, cominciava a nevischiare, e quando arrivarono al cimitero il Tarcisio era intirizzito.
Nel salire la scalinata in pietra che portava al cancello, la Cornacchia dovette adeguare il suo passo a quello del Tarcisio, e poco mancò che non allungasse il braccio per sorreggerlo, ma riuscì a  trattenersi, e lui, lento ma tenace, con la cadenza che in fondo si adattava a tutti funerali cui aveva partecipato, si arrampicò su fino all’ultimo livello di quel cimitero in salita, fino alla parte che  aveva chiamato “degli angeli”.
Uno scampolo di terra. La zona destinata alla sepoltura dei bambini.
Angioletti di gesso spuntavano dall’erba, alternandosi a umili cippi.
Tra questi, alcuni erano spogli, con incise date ormai lontane, altri portavano i segni di cure costanti, fiori freschi e lumini accesi.
Tarcisio si fermò davanti a un semplice cippo che era stato pulito da poco. Sulla terra nuda era appoggiato un vaso di ciclamini.
«Era qui inginocchiata che sfregava» disse.
Sulla lapide era inciso un nome, e due date:
    Gabriele Canossi
    N 26/3/1955
    M 26/3/1955 

Piccoli grumi di ghiaccio cadevano sulla tomba, con un rumore sottile.
«Io non so mica, io non so mica...» continuava a ripetere Tarcisio.
La Cornacchia annuiva lentamente col capo. Aveva capito tutto.
Restò per un po’ a guardare la terra gelata, mentre il nevischio le pungeva la faccia.
Poi batté una mano sulla spalla del Tarcisio e gli disse: «Andiamo che prendi freddo.»
Lui la guardò confuso, forse persuaso che portarla fin lì a vedere una tomba fosse stata una cosa stupida. 
«Sei stato grande» gli disse invece lei.
«Sei stato davvero grande. » ripeté convinta.
E lui, il freddo smise di sentirlo.

Tratto da Le Ombre azzurre 
Guardate il booktrailer:



Le Ombre azzurre ha un seguito:  Abel, di prossima uscita.
Ne parleremo presto...

Martin Weasel 


Dove acquistare Le Ombre azzurre:
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... e in tutte le librerie, ordinandolo attraverso il codice ISBN: 9788891186966


venerdì 6 novembre 2015

Indiana Jones era un dilettante?

Dopo le Piramidi di Giza, il Tempio di Artemide ad Efeso, il Machu Picchu,
finalmente un altro ritrovamento di immensa importanza.

Lo documentiamo passo dopo passo utilizzando le immagini scattate in diretta...

la visita a un sito archeologico del nord Italia, alla ricerca di conferme...

tra colonne in ottimo stato e una splendida macina multiuso per frumento, olive e uva...

in una posizione insospettabile, alla base di una colonna seminascosta...

perfettamente conservati, in una busta di polivinylclorurum,
che gli specialisti dell'Impero Romano preparavano con grande abilità per evitare che i documenti importanti si danneggiassero...

abbiamo rinvenuto circa sessanta pergamene raccolte sotto il titolo di  
De Rerum Cicoriarum

Da attribuire con assoluta certezza al condottiero Marco Ulpio Cicorio.

In essi è riportata con dovizia di particolari la nascita di una colonia romana, ormai scomparsa.
Si tratta di notizie molto precise e dettagliate che confermano alla perfezione quanto narrato in uno dei capitoli del romanzo di Flavio Gandini, Cronache di Redazione, a proposito degli esordi di Ernesto Farro, il protagonista.

Flavio Gandini

Cronache di redazione
Flavio Gandini

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... e in tutte le librerie, ordinandolo attraverso il codice ISBN 9788893210492

Buona giornata e uona lettura!

mercoledì 4 novembre 2015

Cronache di redazione

Si è fatto un po' desiderare, ma valeva la pena di attendere... 
Oggi è finalmente disponibile il libro anche in versione cartacea

Cronache di redazione di Flavio Gandini

Il libro
Ernesto Farro è un cronista. Ha l’anima del reporter, non gli manca il coraggio e ha uno stile tutto suo fatto di ruvida autenticità, perspicacia, fiuto, audacia, lealtà e diplomazia, qualità che lo hanno portato in fretta da un piccolo giornale di provincia al più importante quotidiano d’Italia.
Da una decina d’anni ormai, ricopre l’incarico di vicedirettore, ma nulla può imprigionare il suo spirito indomabile e, appena fuori dalla redazione, torna a essere il verace giornalista a caccia di notizie.
Seguendo Farro, scopriamo il suo incredibile esordio alla Gazzetta di Cicoria, seguiamo le tracce di un lupo assassino in una vicenda che sconfina nella favola, arriviamo sulla scena del crimine in una comune di spiritualisti, finiamo tra le spire di un ambiguo strizzacervelli per dimostrare l’innocenza di un ragazzo schivo e riservato.
In Cronache di redazione le storie sono impregnate di realtà, ma appaiono al limite del fantastico, per effetto all’arte narrativa dell’autore, che sa cogliere le sfumature grottesche nei frammenti di vita per trasferirle sulla pagina e regalarle al lettore, donandogli così un po’ del suo candore e invitandolo a non prendersi troppo sul serio.

Il prezzo
Euro 12,00

Dove acquistarlo
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Vuoi saperne di più su questo libro? Leggi la recensione fatta da Nike.
Promemoria
Vi ricordo che fino al 15 novembre 2015 l'ebook Cronache di redazione è in offerta promozionale al prezzo speciale di 0,99 € al posto di 3,99

Prima di salutarvi, vi anticipo che a breve ci saranno scoperte sensazionali a proposito di questo libro... 
Continuate a seguirci ;-)

Morgana