Cari lettori, lasciate che vi presenti Juliette. Juliette è una giornalista
trentenne, che vive e lavora a Parigi, e un giorno si rende conto che la sua vita sta andando a rotoli, così prende una decisione coraggiosa:
mollare tutto e andare a vivere in campagna. Ma che cosa farà, una volta
trasferita al Sud? Ve lo chiedete voi, come me lo sono chiesto anch'io? Bene, se lo è chiesto anche Juliette. Poi, insieme alla sua amica Sarah, trova un'idea semplice e geniale al contempo: aprire un'agenzia che sotto l'insegna "Cambiare tutto". È un'agenzia che offre
consigli, aiuto e supporto logistico a chi vuole abbandonare la
metropoli e scoprire un ritmo di vita più salutare. È così che Juliette comincia una nuova fase dell'esistenza, popolata di nuovi amici, di nuovi
amori, ma anche di vicini diffidenti o addirittura ostili...
Se volete farvi trascinare in un cambio di vita coraggioso e in tutte le peripezie che questo comporta, e magari prepararvi al vostro prossimo cambio di esistenza, allora dovete proprio leggere Cambio vita di Lorraine Fouchet.
Da regalare assolutamente a:
chi ha voglia di ricominciare da capo
chi ha un sogno nel cassetto, o anche due
chi crede che la vita sia troppo breve per essere "piccola"
chi è logorato dalla città e stressato dal lavoro
chi non lo è, ma ogni tanto sogna di evadere in campagna
chi vuole respirare con l'altrnarsi delle stagioni
chi della frase "mollo tutto" ne ha fatto un leitmotiv
chi ha voglia di una ventata di ottimismo
E ora non mi resta che augurarvi di trascorrere uno splendido Nataleinsieme alle persone che amate, facendo in modo che i doni siano l'occasione per un sorriso in più,
Cari lettori,
questa volta vi conduco in Inghilterra, in una tipica dimora padronale di campagna, per assistere a una riunione famigliare in occasione del Natale.
Gli ambienti sono suggestivi e tipicamente british, ma il clima natalizio sarà avvelenato da vecchi rancori che culmineranno in un omicidio. Un perfetto Natale in giallo, che vedrà all'opera le "celluline grigie" dell'investigatore belga più famoso al mondo: Hercule Poirot.
L'autrice è una vera maestra del genere e non deluderà gli appassionati dell'investigazione.
Alle indubbie qualità di giallista, Agatha Christie aggiunge l'abilità di penetrazione psicologica, che ci permette di conoscere a fondo i personaggi e i loro caratteri. E nonostante tutti gli indizi che ci vengono offerti e che possiamo raccogliere durante la storia, la soluzione del mistero sarà una vera sorpresa.
Se il giallo è il vostro colore preferito e non sapete rinunciare a un omicidio con i fiocchi, allora scegliete Il Natale di Poirot di Agatha Christie
Da regalare assolutamente a:
chi non crede che a Natale siamo tutti più buoni
chi ha letto tutto Sherlock Holmes, ma non gli basta
gli amanti di Agatha Christie
gli appassionati di Cluedo
chi vede intrighi ovunque
chi ama i gialli, ma non necessariamente gli spargimenti di sangue
chi, nelle storie misteriose, vuole partecipare alle indagini
A domani con nuove storie e nuovi suggerimenti, Babbo Natale
Cari lettori,
credo sappiate che sono un tipo sensibile e anche un po' sentimentale, mi commuovo facilmente, adoro le belle scene di famiglia, mi piace vedere gli amici insieme e ho un debole per i bambini, ma sono anche uno che sa divertirsi e tutti conoscono il suono delle mie risate. Quindi, dopo misticismo e romanticismo, non poteva mancare un momento dedicato al divertimento.
E quello che sto per suggerirvi, credetemi, è divertimento allo stato puro.
È un libro che ha l'allegria di un giro in motocicletta e la spensieratezza della primavera, ma che saprà sorprendervi come un acquazzone in piena estate (tranquilli però, perché ci si bagna, ma il sole rimedia subito).
È un romanzo variegato e colorato, come gli addobbi dell'albero.
È un romanzo con luci e ombre, come soltanto molte candele accese sanno creare.
È una storia che intreccia altre storie e vi farà ridere e pensare.
È un romanzo che nasce nella redazione di un quotidiano e ha per protagonista Ernesto Farro, un cronista dai molti vizi e dalle molte virtù che ognuno deve scoprirre da sé, seguendolo nelle sue folli avventure.
Se volete ridere con gli amici o ritagliarvi quache ora di simpatica ironia mentre intorno a voi tutti intonano canti natalizi, allora scegliete Cronache di Redazione di Flavio Gandini.
Da regalare assolutamente a:
i liberi pensatori
chi ha amato Don Chisciotte, ma vorrebbe vederlo vincente
chi sa prendere la vita con leggerezza
chi la prende troppo sul serio, ma in fondo in fondo non è così contento
chi ha il dono dell'ironia
chi questo dono non ce l'ha, ma gli piacerebbe imparare
chi ha visto il film "V per Vendetta" e gli è piaciuto, ma ha pensato che fosse troppo cruento
chi non ha paura del lupo cattivo
gli ingenui che poi tanto ingenui non sono
Alla prossima con nuovi suggerimenti, Babbo Natale
Cari lettori,
il mio secondo suggerimento è dedicato agli amanti delle atmosfere dolci e romantiche, ma con quel pizzico di pungente, e forse anche un po' pepato, che dà sapore alla vita.
Seguitemi, perché sto per parlarvi di un regalo che ha in sé la morbidezza del pane e la dolcezza del miele, il profumo della cannella e l'aroma dei chiodi di garofano, con una nota piccantina di zenzero e una spolverata fresca di anice...
È un regalo che mi ricorda il Pan Speziato, e voi sapete quanto ne sono goloso.
Per un Natale davvero romantico, non c'è niente di meglio dell'avvincente storia di un ragazzino che si risveglia in un cumulo di foglie secche e si accorge di aver perso la memoria. L'unica cosa che sa è di dover scappare, ma non ricorda da chi né da cosa. Sarà Agostino, giovane intelligente, curioso e leale, a tendergli una mano in questo momento difficile e ad aiutarlo a svelare il mistero della sua identità, in una rocambolesca avventura che vede schierate le une contro le altre le forze del male e le forze del bene...
Credetemi, personaggi e vicende entrano nel cuore e lasciano in bocca un buon sapore, il sapore di sentimenti forti e autentici, il sapore dell'amicizia vera, che deve farvi ricordare come insieme di possano superare tutti gli ostacoli.
È una storia che ho amato molto anche perché... si chiude con una stupenda immagine natalizia...
Se volete passare ore deliziose davanti al camino o vicino all'albero di Natale, immersi in un clima un po' fantasy, allora non potete perdervi Le Ombre Azzurre di P. M. Mucciolo.
Da regalare assolutamente a:
gli inguaribili romanticoni
gli amanti di Harry Potter, di tutte le età
chi crede nell'amicizia
chi ormai non ci crede più
gli appassionati dei salti nel tempo
chi ama condire la realtà con una spolverata di fantasia
chi non ha dimenticato il bambino che ha in sé
chi bambino ancora lo è
A prestissimo, con nuovi regali che restino nel cuore di chi li riceve...
Cari lettori,
tra tanti regali potrei suggerirvi calzettoni di lana per le prossime settimane bianche o un bel barattolone colorato da riempire con tisane aromatiche che scaldino l'inverno, ma preferisco pensare a doni che lascino un segno in chi li riceve, un segno lungo quanto la memoria, un segno che soltanto le buone storie sanno lasciare.
Ecco perché mi concentrerò su libri che hanno il potere di farsi ricordare e far sì che chi li riceve si ricordi di voi.
Il primo libro che mi viene in mente è Illusioni di Richard Bach, perché racconta di un Messia e quindi è perfettamente in tema con il misticismo del Natale... ma questo Messia è diverso, è un Messia riluttante, che sa compiere miracoli, sì, ma non ama la notorietà e il successo, e preferirebbe trascorrere la sua vita tranquillamente nell'anonimato. Caratteristica rara ai giorni nostri, ma chi leggerà il libro comprenderà il perché e forse simpatizzerà per Donald Shimoda, creatura misteriosa che regala illusioni.
Non vi dico di più, ma vi lascio con una citazione del libro:
«Mai ti si concede un desiderio
senza che inoltre ti sia concesso
il potere di farlo avverare.
Può darsi
che tu debba faticare per questo,
tuttavia»
Se volete una lettura veloce e toccante, che faccia pensare senza essere pesante o noiosa, allora concedetevi Illusioni di Richard Bach.
Da regalare a:
chi crede nei miracoli
chi dice di aver smesso di crederci
chi ama le storie che custodiscono un insegnamento
chi ha letto e amato Il Gabbiano Jonathan Livingston
chi vuole ancora tenacemente credere nei sogni e realizzarli
chi ha pensato che il successo fosse tutto, ma ora inizia a farsi delle domande
E mentre pensate ai doni da fare e a quelli che vorreste ricevere, ricordate che il Natale è prima di tutto felicità.
da oggi inauguro una mini rubrica proprio qui sul blog di G&V. Perché ho scelto questo luogo è presto detto: gli scalatori intrepidi, che mischiano cultura e leggerezza, mi sono simpatici.
Il mio contributo sarà, com'è ovvio, legato ai regali di Natale, e avendo ormai completato la mia lunga lista (che come ben sapete è riservata ai bambini), regalerò a voi adulti qualche consiglio per far felici le persone che amate.
In assoluta segretezza, ben inteso, perché un regalo è tale quando conserva il gusto della sorpresa.
Una cara amica, nonché collega (lavora da anni per una nota casa editrice) ha letto Cronache di Redazione e ci ha inviato il suo professionale parere, diciamo pure una recensione super partes, che pubblichiamo per intero, senza modificarne neppure una virgola.
Mille grazie, N.C.
Un mondo 3D e 4D che ti prende e ti incuriosisce per la persona
del
narratore, tenacemente presente dietro il sipario della parola.
Si
avverte il rifiuto della narrazione lineare in favore di una maggiore
libertà negli incastri dei piani narrativi, sebbene sia un rifiuto
mai portato all'estremo da far perdere la presa al lettore, il che
rende la lettura una sorta di percorso salterino da una liana
all'altra, dentro una colorata giungla della fantasia.
Liane a volte
anche pericolosamente esili, ma capaci di reggere ondeggianti prese
da un filo conduttore all'altro.
Il testo su presenta come una sorta di tela di ragno
che sicuramente può nascondere una precisa struttura soggiacente
destinata a beffarsi del lettore, che resta sempre in guardia se pure
affascinato dal racconto nel racconto, nel racconto.
Una narratività
multiprospettica, dettata da un profondo e tangibile gusto per la
creazione del personaggio (con punte di ludica maestria nella scelta
dei nomi e quindi delle frequenze parlanti).
Un testo che risuona,
consuona, deflagra, rallenta e riprende ritmo come un fiume
irrequieto.
Il piacere di scrivere è ovunque, ammiccante.
Il lettore
si tira indietro ma poi partecipa, trattenuto all'interno dal ritmo
imprevedibile della successione dei pensieri; sa di essere un ospite
in un viaggio privato, ma lascia che si attivino i suoi neuroni-specchio, riuscendo così a condividere un po' del cibo che cade dal
vassoio stracolmo del narrante.
Una prova a cui non mancano né
cuore, né testa, né slancio.
Serve ancora più coraggio, per
concedere ulteriore spazio, spazio alla vocazione della
simultaneità, dell'ipertestualità, alla rottura dei legami logici,
all'azione clamorosa che sorprenda oltremodo la testualità, già
bella, fluida e scattante. N.C.
Mi permetto solamente una marginale osservazione: se, come sostiene N.C., serve più coraggio nel testo, il book-trailer in compenso ne ha da vendere.