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mercoledì 30 agosto 2017
Archetipi e dintorni
Innocente, Orfano, Guerriero, Amante, Cercatore, Saggio, Folle, Mago...
Non succede quasi mai di lasciarsi completamente alle spalle un archetipo per marciare verso quello successivo. Di solito, continuiamo ad affinare gli insegnamenti relativi a ogni stadio man mano che accumuliamo esperienze. E i livelli più profondi di comprensione rispetto a ciascun archetipo dipendono dall'intensificarsi del nostro apprendimento negli altri.
lunedì 28 agosto 2017
Tra lotta e successo cosa scegli?
Romantica la figura del guerriero: l’eroe valoroso che affronta i nemici e li sconfigge, che lotta per la libertà, l’amore, la dignità, che combatte per i propri sogni, la propria terra, la famiglia, gli ideali. Romantica sì, ma a volte fuorviante. Perché, se è vero che nelle favole l’eroe-guerriero corrisponde al vincitore, nella realtà il binomio molte volte si spezza.
Non sempre chi lotta vince e spesso chi ha successo non combatte o lo fa molto meno di quanto si possa immaginare. Quando apriamo gli occhi su questa verità, anche per un solo istante, avvertiamo tutto il peso della lotta gravare su noi e ci accorgiamo con sgomento di essere stanchi di combattere.
Giunge allora il momento in cui ci guardiamo intorno e iniziamo a osservare gli amici, i genitori, i parenti, i colleghi, i vicini di casa. Osserviamo la gente e, già che ci siamo, includiamo anche noi nell’esame. E che cosa vediamo? Persone che lottano in continuazione e altre che hanno successo.
Sembra incredibile!
Così ci avviciniamo un po’ per guardare meglio.
Che cosa fanno le persone che lottano?
Lottano per imparare, per emergere, per trovare un lavoro, per difendersi, per arrivare alla fine del mese, per costruire una relazione sentimentale, per conquistare un posto nel mondo, lottano per migliorare, per esprimersi, per dimostrare chi sono e quanto valgono. La lotta è la loro condizione d’esistenza. E può arrivare un tempo in cui si sentono stanchi di dover sempre lottare.
E le persone che hanno successo, che cosa fanno?
Hanno successo negli studi, in amore, nel lavoro, nelle relazioni sociali, nei progetti che decidono di mettere in atto. Hanno successo sempre.
L’esperimento ci appare sconfortante e, onestamente, la seconda categoria ci fa anche un po’ invidia?
D’accordo, torniamo a osservare con maggior attenzione per scoprire se ci è sfuggito qualcosa: forse abbiamo sottovalutato le lotte di chi ha successo? O forse non abbiamo calcolato qualche inevitabile sconfitta sulla sua strada?
Eppure, anche durante la seconda rassegna, qualcosa non torna: le persone che hanno successo lottano molto meno di quelle che lottano e basta. Perché?
Come fanno ad avere successo senza lottare?
Ecco, il punto è proprio questo: hanno smesso di lottare e hanno scelto il successo.
Cerchiamo, allora, di capire che cosa vuol dire scegliere una vita di successo al posto di una vita di lotta incessante.
Per farlo, dobbiamo rispondere a una domanda: che cosa spinge il guerriero a lottare?
Fin qui è facile: la percezione di pericolo.
Per saperne di più: Guerrieri stanchi di lottare di Samantha Fumagalli
Link per l'ebook:
Link per il libro:
lunedì 21 agosto 2017
La storia del mondo
Nella musica, così come nella scrittura e in ogni forma d'arte, bisogna restare unici, cercare la disciplina nella libertà, «senza - come scrisse Claude Debussy - ascoltare i consigli di nessuno se non quelli del vento che passa e ci racconta la storia del mondo».
venerdì 18 agosto 2017
Cetriolini d'estate
Giro di boa.
La metà di agosto è passata.
Sono stato diligente e ho
ascoltato tutti i consigli degli esperti che pontificavano dalle rubriche dei
telegiornali e dalle pagine degli inserti.
Consigli senza i quali sarei
morto.
Disidratato. Brasato da un colpo di sole. Autocombusto.
Che se uno non li ascolta rischia
di dimenticarsi di bere e di mangiare frutta e insiste col cinghiale arrosto e
lo stracotto d'asino.
Coi ciccioli di maiale intinti nella cioccolata calda.
Si
fa in bici la Piacenza Torino partendo alle due del pomeriggio.
In spiaggia si spalma di olio lampante e si
sdraia direttamente sulla sabbia delle retrovie che a mezzogiorno è diventata vetro fuso.
Si mette la tuta nera di
poliestere felpato per andare a correre in tangenziale.
Grazie, esperti, ci avete
salvato.
Mi avete salvato.
Ma adesso mi sarei anche un po'
rotto. A questo punto vorrei vederla declinare questa estate che mi obbliga a
stare in casa più di quanto non faccia in inverno e mi fa vivere in penombra,
con le finestre chiuse e le persiane accostate quando fuori c'è il sole.
Mi sono rotto del sole perché il sole in estate è proibitivo. Mi sono rotto di respirare aria artificiale,
di vivere sotto vetro come un cetriolino,
rotto dei getti freddi che escono dai bocchettoni, in casa e in macchina.
di vivere sotto vetro come un cetriolino,
rotto dei getti freddi che escono dai bocchettoni, in casa e in macchina.
Voglio guidare col gomito fuori.
venerdì 11 agosto 2017
11 Agosto 2017
E questa sera ricordiamoci
di guardare il cielo
ed esprimere un desiderio... 💖
Se cade un stella, anche meglio...
lunedì 7 agosto 2017
Provocazione d'agosto
Quando viene pubblicato su un social un messaggio sintetico (ch epoi è una regola base dei social-network stessi), la tentazione è di leggere il testo di sfuggita, tutt'al più inserire un pollice alzato o una faccina sorridente, invece, soprattutto nel caso degli aforismi, l'impegno dovrebbe essere un po' superiore.
Partiamo proprio da un aforisma:
Per prima cosa valutiamo il significato letterale di aforisma: sostantivo maschile - Massima, sentenza, definizione che in brevi e succose parole riassume e racchiude il risultato di considerazioni, osservazioni, esperienze.
Pertanto chi si è preso il disturbo di scrivere la concisa frase, ha cercato di sintetizzare al meglio una considerazione che, nella sua mente, era frutto di una importante riflessione.
Ne risulta che il lettore per rendere il giusto merito a tale dono, se la frase merita l'appellativo di dono, farebbe bene a leggere con attenzione le poche parole che lo compongono e riflettere un attimo, o anche di più, sul loro significato.
Altrimenti ci si può comportare come gli eroici personaggi raffigurati qui sotto, in un'immagine dal film "Scemo e più scemo". Ognuno scelga la propria strada...
Partiamo proprio da un aforisma:
Per prima cosa valutiamo il significato letterale di aforisma: sostantivo maschile - Massima, sentenza, definizione che in brevi e succose parole riassume e racchiude il risultato di considerazioni, osservazioni, esperienze.
Pertanto chi si è preso il disturbo di scrivere la concisa frase, ha cercato di sintetizzare al meglio una considerazione che, nella sua mente, era frutto di una importante riflessione.
Ne risulta che il lettore per rendere il giusto merito a tale dono, se la frase merita l'appellativo di dono, farebbe bene a leggere con attenzione le poche parole che lo compongono e riflettere un attimo, o anche di più, sul loro significato.
Altrimenti ci si può comportare come gli eroici personaggi raffigurati qui sotto, in un'immagine dal film "Scemo e più scemo". Ognuno scelga la propria strada...
Chi fosse interessato ad approfondire tenga presente che l'aforisma citato era originariamente in francese e che il temine finale, tradotto liberamente con "solite noie", è in realtà "ennui", che significa letteralmente guaio, noia, seccatura, ma con una sfumatura di sottomissione passiva agli eventi da parte di chi li vive.
E perché mai, le "solite noie" dovrebbero essere così confortanti da provocare uno stato di benessere nell'osservatore?
Innanzittutto, pare proprio sia innato nell'essere umano trarre "divertimento" dai guai altrui, altrimenti non si spiegherebbe il successo dei film su Fantozzi.
Questo corrisponde a un modo di esorcizzare la sfortuna, ridere delle sventure e mettere in atto un processo di catarsi.
Inoltre, voglio aggiungere una piccola riflessione: la vita è dinamica e chi si ritrova sempre nella stessa situazione non l'ha ossarvata, non ha valutato le circostanze e, soprattutto, non ha considerato che avrebbe potuto trarne un insegnamento e cambiare qualcosa nel suo comportamento per far sì che, per lo meno, le noie che incontra fossero diverse...
Felice agosto!
Felice agosto!
sabato 5 agosto 2017
venerdì 4 agosto 2017
giovedì 3 agosto 2017
martedì 1 agosto 2017
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